Da tempo i laureati triennali e specialistici/magistrali in Informatica possono sostenere i rispettivi esami di stato per gli ingegneri informatici. Invece, fino a una recente sentenza del TAR del Lazio, i laureati del vecchio ordinamento non potevano accedere all'albo degli ingegneri. Ora anche questi laureati (in scienze dell'informazione e informatica del vecchio ordinamento, ovvero le lauree quinquennali) possono sostenere l'esame di stato per entrare nell'ordine degli ingegneri. Per informazioni su questi ultimi rimandiamo all'articolo pubblicato sul sito dell'Associazione nazionale Laureati in Scienze dell'Informazione ed Informatica (ALSI).
Il DPR 328/2001
Il Dpr 328 istituisce nell'albo professionale presso l'ordine degli ingegneri, due sezioni suddivise in 3 settori:
- sezione A, cui si accede, previo esame di stato, con il titolo di laurea specialistica;
- sezione B, cui si accede, previo esame di stato, con il titolo di laurea.
I 3 settori sono
- civile e ambientale;
- industriale;
- dell'informazione
Titoli spettanti agli iscritti
In particolare agli iscritti del terzo settore, sezione A spetta il titolo di ingegnere dell'informazione mentre a quelli della sezione B, va il titolo di ingegnere dell'informazione iunior.
Sul certificato di iscrizione all'albo professionale degli ingegneri compare la dizione "Sezione degli Ingegneri - Settore dell'informazione".
Requisiti per l'ammissione
L'iscrizione all'albo è subordinata al superamento di apposito esame di stato al quale si viene ammessi se in possesso di una delle seguenti lauree:
- Classe 23/S - Informatica, divenuta LM-18 dopo il D.M.270 (oltre alle lauree di ingegneria: Classe 26/S - Ingegneria biomedica, Classe 29/S - Ingegneria dell'automazione, Classe 30/S - Ingegneria delle telecomunicazioni, Classe 32/S - Ingegneria elettronica, Classe 34/S - Ingegneria gestionale, Classe 35/S - Ingegneria informatica, e relative versioni del D.M.270.)